Centro Studi " Il Risveglio",  politica,  società,  storia

FERROVIA ROMA – L’AQUILA – TERAMO. E’ L’ORA DI AGIRE!

 

di

Andrea Castagna

 

 

Ci sono battaglie senza tempo; battaglie che con coraggio bisogna portare avanti senza aver timore di essere soli. Questioni che vivono su un livello più alto: il bene comune.

Quando, poco tempo addietro, insieme ai compagni di viaggio di questo centro studi decidemmo di dar vita a questa esperienza, ci siamo uniti nelle intenzioni di offrire riflessioni e approfondimenti utili alla comunità.

Per questo, leggendo stamane i quotidiani locali, ammetto di esser rimasto favorevolmente colpito dagli articoli riguardanti il progetto ferroviario Roma -L’Aquila- Teramo. Quest’opera non è solo diventata per noi un legame storico con la vecchia rivista “Il Risveglio”, ma anche un manifesto su cui concentrare forze ed intelligenze. Sulla bontà ed utilità del progetto non tornerò poiché, in queste pagine, già nel settembre 2019 abbiamo pubblicato un articolo, a firma del giornalista Peter D’Angelo, con cui venivano sottolineate le possibilità di sviluppo per la nostra terra legate ad un’opera di tale portata. Vorrei, però, soffermarmi sull’importanza dei segnali positivi che nel tempo si sono generati e che stanno cristallizzando finalmente l’attenzione dell’opinione pubblica e della politica su un’opera il cui progetto è stato per un secolo lasciato nel dimenticatoio e, forse, troppo velocemente derubricato come costoso ed impossibile.

In questi mesi, oltre alle nostre sollecitazioni, è nato anche un comitato a favore della costruzione  della Ferrovia Roma- L’Aquila-Teramo, cui siamo stati ovviamente invitati a prender parte. Non solo. da come ci risulta, anche diversi sindaci delle aree interne  hanno preso finalmente atto dell’urgenza di tale opera. E’ nata, o forse si è risvegliata, una coscienza sociale in merito che sta iniziando ad  attrarre l’attenzione necessaria. Anche il mondo politico, evidentemente,  sta lentamente, ma significativamente, prendendo atto di questo fuoco che arde.

Probabilmente, quantomeno è un auspicio personale, anche i fatti della storia influenzano positivamente le scelte e le decisioni della politica.

E’ del tutto evidente che l’emergenza coronavirus ci sta insegnando che, per il futuro,  abbiamo decisamente necessità di ridisegnare la nostra normalità. In questo quadro è sicuramente indispensabile realizzare un’opera che, tra i tanti aspetti positivi, avrebbe anche quello di offrire l’opportunità a molte persone  di eradicarsi nella nostre terre;  invece, da troppo tempo abbiamo subito le politiche città centriche. Esse hanno contribuito a sradicare intere generazioni dai propri luoghi d’origine, non solo in nome delle opportunità professionale, ma anche della logistica ad essa connessa.

La provincia di Teramo, l’entroterra in particolare, registra nel suo isolamento geografico il più grande limite. se la parola del futuro è “Connettersi” non abbiamo più tempo da perdere. Infrastrutture e Comunità.

Su queste basi oggi la politica deve responsabilmente sedersi senza giochi di parte, senza demagogia, ma con l’adeguato senso di responsabilità. Recuperiamo la visione progressista dei nostri  predecessori e uniamo le nostre forze per il bene comune. I nostri vicini ascolani ci hanno dimostrato, qualora ancora servisse, che l’unione di intenti è fondamentale per raggiungere un obiettivo importante; sono riusciti, anche con una grande dimostrazione di volontà popolare, ad ottenere la ferrovia Ascoli – Roma. Non possiamo più restare a guardare, è imperativo agire tutti uniti, con senso di responsabilità.

 

 

 

 

Teramo, 12 giugno 2020

 

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